“Ladykill – Morte accidentale di una lady” di A. C. Cappi

Nel 1997, le cronache mondane dell’estate europea ci raccontano di una coppia che sembra essere uscita da una favola: lui, affascinante e ricchissimo playboy egiziano, produttore da premio Oscar, innamorato di lei, la principessa triste, elegante, splendida quanto buona, impegnata nel sociale e nelle attività di beneficenza. La storia d’amore offusca la fama della famiglia reale inglese e tutto il mondo segue morbosamente la coppia. Ma una notte la favola si interrompe in modo drammatico: la macchina sulla quale viaggiavano Dodi Al-Fayed e Lady Diana si schianta contro il tredicesimo pilone del tunnel del Pont de l’Alma. Un tragico incidente o qualcosa di più? Tra spie e ricatti, donne bellissime e agenti segreti, si muove Carlo Medina, killer professionista, coinvolto in un complotto di portata internazionale dove chiunque può morire…

Ladykill” si basa sugli articoli di cronaca di quel periodo, nonostante non si tratti, ovviamente, di un dossier-rivelazione: è un romanzo, nato dalla fantasia dell’autore, benché, già all’epoca, le incongruenze, accuratamente elencate da Cappi, avessero spinto l’opinione pubblica a sospettare che dietro la morte della principessa ci fosse qualcos’altro. Forse, più che l’insana passione delle masse per il complottismo, si trattava del tentativo inconscio di dare un senso alla scomparsa prematura di una donna tanto amata.

Ladykill” parte da fatti realmente accaduti per presentare al lettore, nella finzione della spy-story, alcune ipotesi: tuttavia, scrive Cappi nell’appendice, il suo intento non è “speculare su una tragedia”, ma semplicemente generare dubbi, indurre i lettori a riflettere. L’autore non ha mai creduto alla versione ufficiale sulla morte della principessa Diana: per lui, come per tanti altri, i conti non tornano. Complottismo? Può darsi. Andrea G. Pinketts, nell’introduzione, ricorda le parole di Roosevelt: “La verità si scopre quando gli uomini sono liberi di cercarla”. Ma al netto delle opinioni personali sul fatto di cronaca, resta un romanzo ben scritto, piacevole da leggere: un’avvincente avventura di Carlo Medina, da aggiungere alla nostra collezione di storie firmate da Andrea Carlo Cappi.

Mariasilvia Iovine

Recensione pubblicata in origine su Thrillernord.

Andrea Carlo Cappi, “Ladykill – Morte accidentale di una lady“, Damster Edizioni, 2017*, pp. 240, € 14,00 cartaceo, € 3,99 ebook.

*Prima edizione: “Morte accidentale di una lady“, 1997; 2005 (versione ampliata); “Ladykill“, 2007 (collana “Segretissimo presenta”, Mondadori); “Complotto”, 2012 (allegato alla rivista “Stop“).