“Il Mercoledì coi Libri” de La Dimora – Associazione Ludica Culturale: Giuliana Misserville, Irene Drago e Davide Del Popolo Riolo

Cari a-mici,

Oggi torniamo a parlarvi de “Il Mercoledì coi Libri”, iniziativa de La Dimora – Associazione Ludica Culturale: dopo gli incontri in streaming con Francesca Cavallero, Emanuela Mortari, Annarita Stella Petrino ed Elena Di Fazio (ve ne abbiamo parlato qui), raccogliamo in questo articolo altre tre chiacchierate. Tra gli ospiti, una sorpresa: ci siamo anche noi!

Per prima cosa, però, vogliamo ricordarvi che, sul canale YouTube dell’associazione, trovate le registrazioni di tutti gli interventi (oltre ai video delle altre iniziative): i prossimi appuntamenti sono domani sera, 30 giugno, alle 20:30, con Romina Braggion (trovate qui l’evento), e il 1° luglio, alle 18:30, per una “tavola rotonda” tra solarpunk e fantascienza sociale, con Giulia Abbate ed Elena Di Fazio, Laura Silvestri e, di nuovo, la nostra Irene Drago! Cliccate qui per il link all’evento su Facebook!
 
Per informazioni, segnalazioni, osservazioni e proposte, vi lasciamo qui l’email dell’associazione! ladimora.info@gmail.com
Immagine tratta da MimesisEdizioni.it

Nell’incontro del 9 giugno, Giuliana Misserville ha parlato delle autrici nella letteratura fantastica: partendo dal suo ultimo libro, “Donne e fantastico” (Mimesis Edizioni, 2020), declinato in seguito anche nel suo podcast “La mano sinistra”, Misserville ha presentato la situazione passata e presente della letteratura fantastica femminile in Italia. Il suo saggio, d’altronde, è nato proprio dalla volontà di affermare “[…] che in Italia c’erano scrittrici in grado, come le scrittrici angloamericane, di scrivere un buon fantastico, di buon livello, un fantastico che si inserisse nella narrativa mainstream, anzi, che non aveva nulla da invidiare alla narrativa mainstream…che queste scrittrici erano altrettanto brave degli scrittori e che però c’era, da parte del mondo della critica e anche da parte dei lettori una sottovalutazione mostruosa”.

Alla fine dell’incontro, come sempre, è stato presentato “l’ospite misterioso”, protagonista della puntata successiva: Giuliana Misserville ha quindi passato il testimone…alla nostra Irene Drago!

Con Giuliana abbiamo parlato del ruolo del monstrum, inteso sia come “mostro”, sia come “meraviglioso”, per chiederci: nel 2021 la rappresentazione del “non-umano” può essere ancora rivoluzionaria? E può essere un mezzo per scardinare “il pregiudizio” (in senso lato), anche quello inconscio, interiorizzato? Qui sopra trovate il link all’evento, per sapere cosa abbiamo risposto!

Il 16 giugno, la nostra Irene Drago è stata ospite degli amici de La Dimora per un dialogo a 360° sulla fantascienza e, più in generale, sul fantastico: dalla nascita del blog “I gatti di Ulthar” all’esordio come Oskar Felix Drago, Irene si è raccontata anche come autrice di “Fenice citoplasmatica”. Per Irene, scrivere questo racconto è stata la prima occasione per confrontarsi direttamente con il solarpunk, “un genere letterario e un’estetica, […] un movimento”, come scritto nel Manifesto su Solarpunk Italia. Da qui la decisione di “camminare in altre scarpe” fin dall’ambientazione: Andrea, il protagonista del racconto, vive nell’Iran “del domani”, una Seconda Repubblica Islamica che, rifiorita in una nuova consapevolezza, prova a rinascere dal nucleare, declinandolo come punto di partenza per “qualcos’altro”. 

Immagine tratta da Delos Store

L'”ospite misterioso” della serata è stato Davide Del Popolo Riolo, protagonista della puntata successiva. Con Davide, Irene ha parlato di progetti nel cassetto e, soprattutto, dei modi in cui la fantascienza – italiana, ma non solo – può approcciarsi al “futuro” (in questo caso, il solarpunk) o al “passato” (la distopia, la fantascienza sociale…): quanto pesano i cliché sulla fantascienza moderna? Cliccate sul link per saperlo!

Immagine tratta da Amazon, modificata

Nella puntata del 23 giugno, Davide ha parlato del suo percorso come scrittore, da “De Bello Alieno” (Premio Odissea 2014 e Premio Vegetti l’anno successivo) a “Il Pugno dell’Uomo” (Premio Urania 2019), passando per il successo di Übermensch”: partendo dalle sue grandi passioni (la storia e la fantascienza), Davide ha raccontato il processo creativo alla base dei suoi romanzi e racconti, il suo rapporto con la raccolta della documentazione, la “scaletta” e con l’ispirazione che, per lui, nasce dallo sviluppo stesso dei personaggi. In seguito, Davide ha definito la fantascienza italiana come “un tesoro di talenti, di competenze, di conoscenze, di capacità di scrittura”, che non dovrebbe essere confinata in un gruppo di appassionati. Ma qual è il rapporto tra fantascienza e letteratura cosiddetta mainstream? Nella chiacchierata con Mario e Laura de La Dimora, Davide ha provato a dare una risposta, attraverso alcuni esempi di romanzi recenti accomunati da un chiaro retroterra fantascientifico.

Nell’ultima parte dell’incontro, è stata presentata Romina Braggion, che, come abbiamo anticipato all’inizio di quest’articolo, sarà la protagonista della diretta di domani sera. Assieme, i due autori hanno approfondito vari aspetti delle opere di Davide e, in particolare, hanno parlato dei racconti solarpunk di Davide, da “La prima legge”, nell’antologia “Assalto al sole” a cura di Franco Ricciardiello, a “Cinque stagioni su Eureka”, che ha aperto la collana “Atlantis” di Delos Digital, dedicata, appunto, al solarpunk.