Cari a-mici,
Oggi riprendiamo la notizia già pubblicata sul sito ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival: la seconda edizione del contest letterario “Infiniti Futuri”, rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di 1° e 2° grado della città di Trieste.
La prima edizione, lo scorso anno, ha avuto come tema di ispirazione “Ultimatum alla Terra”: il vincitore è stato Achille Bozzer, con il racconto “L’uomo che conobbe la fine”.
Il tema questa volta è “L’amore ai tempi dell’AI”, con partecipazione (gratuita) aperta a tutte le declinazioni della fantascienza, dalle distopie alla space-opera, dal cyberpunk allo steampunk. Ancora una volta si tratta di una collaborazione de La Cappella Underground con il collettivo di scrittori FantaTrieste (quest’anno, in giuria ci saranno Lorenzo Davia e Fabio Novel): è possibile inviare le opere entro la mezzanotte del 18 agosto e il limite è 16’000 caratteri, spazi inclusi.
Per info e iscrizione vi lasciamo il link del bando: ricordatevi che, nel caso di partecipazione di minorenni, il consenso al trattamento dei dati dovrà essere firmato da entrambi gli esercenti la responsabilità genitoriale nel modulo apposito. Potete anche scrivere all’indirizzo books@sciencefictionfestival.org

La città di Trieste ha una lunga tradizione fantascientifica!
E dopo lo straordinario successo dell’Italcon 2024, il Trieste Science + Fiction Festival ha deciso di ricandidarsi: dopo Genova (2025) e Stranimondi (2026) si tornerà a Trieste con l’Italcon del 2027!
Ovviamente il coinvolgimento della città non verrà meno neppure quest’anno e segnaliamo gli appuntamenti del 2025 oltre alla premiazione di “Infiniti Futuri”:
- “Book Invaders”: grazie all’impegno di TS+FF e il collettivo FantaTrieste, tornano gli incontri a tema fantascientifico con ospiti nazionali e internazionali, conferenze, presentazioni di libri e fumetti fantascientifici;
- la premiazione del miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2024 con il Premio Letterario Mondofuturo, nato dalla collaborazione tra Area Science Park e La Cappella Underground. Lo scorso anno, il libro vincitore è stato “Il viaggio della Electra Persei” di Piero Schiavo Campo (Delos Digital, 2024). La cerimonia di consegna del Premio, con l’attribuzione di eventuali menzioni speciali, avrà luogo durante il prossimo Trieste Science+Fiction Festival, in programma a Trieste dal 28 ottobre al 2 novembre 2025.
Lorenzo Davia (1981) ha collaborato con “Horror Magazine” e altre riviste online e suoi racconti sono apparsi in moltissime antologie. Tra le tante pubblicazioni, soprattutto per Delos Digital (trovate qui il suo profilo come autore Delos), noi ricordiamo “Ascensione Negata”, arrivato secondo classificato alla prima edizione del Premio Urania Short, e “Il tempo che occorre a una lacrima per scendere”, con quale ha vinto il Premio Viviani 2019. Su “Andromeda” abbiamo recensito il suo romanzo “Capitalpunk”, finalista al Premio Urania 2019 e pubblicato da Kipple Officina Libraria (2020). L’autore ha creato con Alessandro Forlani il progetto di scrittura condivisa “Crypt Marauder Chronicles” per il quale sono usciti l’antologia “Thanatolia” (Watson Edizioni, 2018), finalista al Premio Vegetti 2020, e altre pubblicazioni per Heroic Fantasy Italia. Assieme al Collettivo Italiano di Fantascienza ha pubblicato l’antologia “Atterraggio in Italia” (Delos Digital, 2019, a cura di Linda De Santi e Simonetta Olivo), ma lo ricordiamo anche come curatore delle antologie Delos Digital “Pianeti dimenticati” (con Giorgio Smojver, ne abbiamo parlato anche noi qui), “2050 – Quel che resta di noi” (assieme a Damiano Lotto, 2021), “S/Confinati” (con Simonetta Olivo, 2024) che ha riunito autori del collettivo FantaTrieste con scrittrici e scrittori provenienti da Paesi confinanti geograficamente e culturalmente con il territorio triestino. Finalista al Premio Kipple 2024 con il romanzo “Orlanda Furiosa”, Davia ha da poco concluso il progetto “CIFcast”, programma di Radio Activa sulla letteratura fantascientifica tenuto con Damiano Lotto ed Emiliano Maramonte. Potete seguire Lorenzo Davia sul suo blog “Rivangare il futuro”.
Fabio Novel (1966) ha esordito con “Scatole siamesi” (Casa Editrice Nord, 2002, ripubblicato da Delos nel 2010), un cyber-thriller finalista al Premio Italia. In gioventù ha viaggiato soprattutto nel Sud Est Asiatico, con il quale ha mantenuto un forte legame, che emerge spesso nelle sue opere: con Delos Digital, nel corso degli anni ha pubblicato il romanzo thriller “Sangue khmer” (2016, con introduzione di Stefano Di Marino) i racconti “Phuket inferno” (2015, in origine nell’antologia “L’ombra della morte”, BM-Noir Curcio editore, 2010), “La prima pietra” (2017, uscito per la prima volta l’anno precedente, per Edizioni Imperium) e “Le mani di Hussein” (2018, già pubblicato in precedenza per No Reply e Mondadori). Negli anni, Novel si è dedicato soprattutto alla dimensione del racconto, con lavori pubblicati in libreria, in edicola (in particolare per “Segretissimo” e “Il Giallo Mondadori”), su riviste, nel web e in ebook: oltre ai racconti già citati, segnaliamo la sua partecipazione alle antologie “Professional Gun” (Mondadori, pubblicata per i dieci anni di “attività” di Chance Renard, aka Il Professionista, creato da Stephen Gunn/Stefano Di Marino), “Il magazzino dei mondi” (Delos Digital, 2011), “365 racconti horror per un anno” (Delos Digital, 2011), “Capacità nascoste (No Reply, 2012). Novel è anche curatore, sia di antologie sia di intere collane: per le prime, segnaliamo “Legion” (2008, speciale della collana “Segretissimo”) e “Noi siamo Legione” (2015), pubblicate entrambe per Mondadori, dedicate alla spy fiction italiana. Dal 2017, per l’editore Delos Digital è ideatore e curatore della collana di narrativa in ebook “Delos Passport”, con cinquanta titoli all’attivo, e della collana “Playlist“, che raccoglie storie ispirate a famose canzoni della musica rock e popolare.